Il PNRR spinge la telemedicina, ma il settore privato è già in piena attività

Il PNRR spinge la telemedicina, ma il settore privato è già in piena attività

Osservatorio sulla telemedicina di Health Italia ha rivelato un vero e proprio boom di prestazioni

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) si prepara a dare il via alle prime implementazioni della telemedicina in Italia. A partire dalla metà dell’anno in corso, oltre 400.000 operatori sanitari saranno coinvolti nell’erogazione di cure online attraverso il Servizio Sanitario Nazionale, con l’obiettivo ambizioso di raggiungere almeno 300.000 pazienti entro la fine del 2025.

Questo annuncio segna un passo importante verso l’adozione su larga scala della telemedicina nel paese. Il 2024 sarà l’anno in cui gli italiani potranno usufruire di servizi medici online erogati direttamente dal Servizio Sanitario Nazionale.
Tuttavia, mentre il settore pubblico si prepara ad avviare questi servizi, nel settore privato il trend è in crescita. Un’indagine condotta da Health Italia S.p.A, uno dei principali attori nel mercato della sanità integrativa e delle soluzioni per il welfare, attraverso il suo primo Osservatorio sulla telemedicina, che basa i suoi dati nell’ambito della attività sul territorio nazionale nel biennio 2022-2023, ha rivelato un vero e proprio boom di prestazioni nel settore privato. Questo boom si riflette soprattutto nelle televisite e l’utilizzo della Telemedicina all’interno delle farmacie. “I dati che abbiamo raccolto indicano un aumento notevole nell’uso dei servizi di telemedicina, con un incremento del 172% nelle televisite. Questo evidenzia un cambiamento radicale nelle abitudini dei pazienti, che mostrano sempre più interesse nell’avere accesso a consulenze mediche da remoto”, ha dichiarato Silvia Fiorini, Dg di Health Point, società controllata da Health Italia S.p.A.

Dottoressa Fiorini, potrebbe fornirci un commento sui dati emersi dal primo Osservatorio sulla Telemedicina di Health Italia?
L’Osservatorio ha sottolineato un forte incremento nell’adozione della telemedicina, evidenziando come sia diventata una valida alternativa alla medicina convenzionale, soprattutto in risposta alla pandemia di COVID-19. Questa tendenza verso servizi sanitari più flessibili e accessibili rispecchia un cambio di paradigma sia per gli specialisti che per i pazienti, con un accento particolare sull’efficacia della telemedicina nel superare ostacoli come la distanza e i tempi di attesa. L’espansione rapida di questo settore ha anche promosso l’innovazione, migliorando l’efficienza delle cure e introducendo approcci più personalizzati alla salute, migliorando significativamente l’esperienza e i risultati per i pazienti.

Tra le specialità più richieste per le televisite sembra emergere la cardiologia, con un aumento del 300% nella telecardiologia rispetto al 2022. Cosa pensa stia guidando questo aumento?
La cardiologia è sicuramente una delle specialità più utilizzate per le televisite, e questo aumento significativo potrebbe essere attribuito a diversi fattori. Innanzitutto, la comodità e l’accessibilità delle televisite consentono ai pazienti di ricevere consulenze rapide e convenienti, specialmente per le valutazioni preventive. Inoltre, la crescente consapevolezza dell’importanza della salute cardiaca potrebbe aver spinto più persone a cercare consulenze specialistiche.

Nel corso del 2023, in Italia si è osservato un notevole aumento nell’uso della telemedicina nelle farmacie. Secondo un’indagine di Federfarma, circa la metà delle farmacie offre servizi come l’elettrocardiogramma (52%), l’holter pressorio (50%), e l’holter cardiaco (46%). Tuttavia, la spirometria è il servizio meno diffuso, con solo l’8% delle farmacie che lo fornisce attualmente, anche se il 56% è disposto ad introdurlo. A tal proposito, i dati specifici rivelati dall’Osservatorio evidenziano un notevole impulso soprattutto nel settore delle prestazioni cardiologiche.

Quali sono stati i dati rilevati dall’Osservatorio?
L’Osservatorio ha evidenziato un notevole incremento, del 35%, nelle prestazioni cardiologiche, tra cui l’elettrocardiogramma, l’holter cardiaco e l’holter pressorio. In particolare, il dato degli ECG erogati nelle farmacie è aumentato del +40% rispetto all’anno precedente.

Silvia Fiorini
Silvia Fiorini

Cosa emerge riguardo alla prestazione di spirometria nelle farmacie, secondo i dati raccolti?
Contrariamente alla tendenza positiva osservata per le prestazioni cardiologiche, la spirometria ha registrato un calo del 45% rispetto all’anno precedente. Questo potrebbe essere attribuito al progressivo superamento della fase pandemica nel 2023 con meno persone che si trovano alle prese con le conseguenze dirette del Covid. Tuttavia, è importante sottolineare che la telemedicina continua a giocare un ruolo cruciale nella fornitura di servizi medici, anche se le esigenze dei pazienti possono cambiare nel tempo.

Perché le farmacie sembrano essere diventate un punto di riferimento così importante per gli italiani che si affidano alla telemedicina?
Le farmacie stanno diventando sempre più un punto di riferimento per la fornitura di servizi medici, grazie alla loro presenza diffusa sul territorio e alla facilità di accesso. Questo trend dimostra quanto siano in grado di adattarsi alle esigenze emergenti nel settore della salute e offrire servizi di alta qualità.

Quali sfide prevede per il futuro della telemedicina in Italia?
A mio giudizio, diverse sono le sfide per il futuro della telemedicina in Italia. Una delle principali è garantire un accesso equo e universale alla telemedicina per tutti i cittadini e promuovere la fiducia dei pazienti attraverso un’efficace comunicazione e una maggiore consapevolezza sui suoi benefici, come emerso anche dalla nostra discussione. Inoltre, è importante sviluppare standard normativi e protocolli chiari per garantire la qualità e la sicurezza dei servizi di telemedicina, così come assicurare la protezione della privacy dei dati sanitari trasferiti tramite piattaforme. Infine, ma non per ordine di importanza, è necessario investire nell’istruzione e nella formazione dei professionisti sanitari per garantire una corretta implementazione e utilizzo della telemedicina.

La telemedicina non solo è uno strumento di emergenza come dimostrato durante la pandemia da Covid-19, ma è una risorsa preziosa per affrontare le sfide future nel campo della salute.
I risultati dell’Osservatorio sulla Telemedicina di Health Italia riflettono un punto di svolta nel modo in cui la salute è percepita nel paese, segnando l’inizio di una nuova era nella medicina digitale che promette di rendere l’assistenza sanitaria più accessibile, efficiente e personalizzata.

Fonte: Health Online