Health Italia: risultati dei nove mesi significativi e soddisfacenti nonostante la pandemia

Health Italia: risultati dei nove mesi significativi e soddisfacenti nonostante la pandemia

INTERVISTA A MARKET INSIGHT

Massimiliano Alfieri, CEO di Health Italia, commenta in questa intervista a Market Insight, i risultati raggiunti nei primi nove mesi del 2020. Risultati che, se rapportati alla pandemia da Covid-19, “riteniamo significativi e soddisfacenti” nonché “superiori alle attese” e che “avrebbero potuto essere ancora più rilevanti” in assenza di una situazione mai affrontata precedentemente. Risultati che Health Italia ha saputo raggiungere grazie ad una “pronta reattività alle problematiche emerse”, restando nel contempo al lavoro “per sostenere un trend positivo che possa, anche in un periodo così difficile, dare soddisfazioni ai nostri azionisti” e “per essere pronta a cogliere tutte le opportunità di crescita”.

Siete soddisfatti dei risultati?

“Se pensiamo a quanto accaduto in relazione alla Pandemia Covid-19 dobbiamo necessariamente guardare ai risultati secondo 2 prospettive differenti: da un lato i risultati che abbiamo raggiunto a seguito di una situazione mai affrontata precedentemente che, con ricavi ed EBITDA in leggera crescita, riteniamo significativi e soddisfacenti”.

“Dall’altro lato i risultati che avremmo potuto ottenere se non ci fosse stata la pandemia che, per una società come la nostra in costante crescita sia nei ricavi che nella redditività, avrebbero potuto essere ancora più rilevanti”.

“In conclusione, possiamo dire che, considerato quello che è accaduto nel mondo, possiamo ritenerci soddisfatti”.

Sono in linea con le attese o migliori? È possibile illustrarne i motivi?

“Detto che le aziende del gruppo non hanno mai cessato l’attività operando in quei settori che non sono stati sottoposti a lock-down, compresa appieno la situazione emergenziale e straordinaria determinatasi per la diffusione del virus, abbiamo subito pensato a rimodulare il nostro modello di offerta nella sanità integrativa e nella telemedicina per fornire un supporto ancora maggiore ai nostri clienti, alla nostra rete di promotori mutualistici, ai nostri dipendenti”.

“Essendo Health Italia un gruppo ad alta propensione verso innovazione e tecnologia, siamo stati in grado di fornire servizi di medicina a distanza alla clientela e di concentrare nelle attività on line il nostro impegno, fermo restando che l’alto tasso di fidelizzazione della clientela che ci contraddistingue, determina la possibilità di gestire un consistente volume di clienti che scelgono di rimanere con noi anno dopo anno”.

“Naturalmente abbiamo fatto tutto questo mettendo, preliminarmente, in completa sicurezza la struttura organizzativa conformandoci alle indicazioni delle autorità competenti”.

“In questo contesto molto particolare possiamo dire che, operando in questo modo ed avendo reagito con pronta reattività alle problematiche emerse, i risultati raggiunti nei primi nove mesi del 2020 possono essere ritenuti superiori alle attese rispetto a come si presentava la situazione nel mese di marzo”.

La situazione Covid-19 ed eventuali altri eventi non ricorrenti come hanno influito sui risultati?

“Pur collocandosi la nostra offerta di prodotti e servizi nell’ambito della sanità, certamente l’atteggiamento delle persone nel periodo di lock down e in quello successivo, seppur giustificato, non ci ha consentito di dispiegare completamente le nostre grandi potenzialità di vendita e di servizio”.

“Stante la crisi pandemica, comunque, l’agilità operativa e la flessibilità organizzativa che caratterizzano il nostro operato ci hanno consentito di avere una certa resilienza agli effetti trasversali generati dalla diffusione del virus e di raggiungere risultati positivi”.

Quali sono le prospettive aziendali e lo scenario di mercato per l’esercizio in corso e il prossimo anno?

“Sicuramente le iniziative che abbiamo avviato nel settore della telemedicina con la diffusione del modello Health Point in aziende e farmacie e, come annunciato qualche giorno fa, anche nelle tabaccherie in virtù dell’accordo sottoscritto con Novares, oltre all’incremento della penetrazione commerciale dei prodotti nutraceutici, lasciano intendere che abbiamo creato buoni presupposti per la crescita dei prossimi anni. A ciò si aggiunge lo sviluppo distributivo nel settore della sanità integrativa, nel quale oltre al costante rafforzamento della nostra rete di promotori mutualistici possiamo, a partire da quest’anno, valorizzare ulteriormente la distribuzione dei nostri prodotti negli sportelli bancari del Gruppo Bancario Igea Banca”.

“Nonostante questo, ci siamo fatti questa domanda sia a livello di azionisti che di consiglio di amministrazione ed abbiamo dovuto constatare che le variabili esogene sono ancora molte e troppo aleatorie per consentirci di formulare ipotesi di lungo periodo che possano essere ritenute attendibili”.

“Di conseguenza abbiamo deciso di concentrarci sulla nostra competenza, sulla nostra organizzazione territoriale e sulla nostra capacità di servizio per sostenere un trend positivo che possa, anche in un periodo così difficile, dare soddisfazioni ai nostri azionisti, per essere pronti a cogliere tutte le opportunità di crescita non appena questa crisi pandemica sarà terminata”.